ExpoScienza Pisa


27 settembre 2013 – 17:45-19:00

Centro Espositivo San Michele degli Scalzi, Viale delle Piagge, Pisa

La Notte dei Ricercatori di Pisa offre la possibilità di conoscere da vicino i ricercatori e vedere il risultato del loro lavoro.  Ampia varietà di ricerche: Archeologia, Biologia, Fisica delle particelle, Ingegneria Tessutale, Linguistica Computazionale, Medicina, e tanto ancora.

Partecipano ricercatori dell’Università di Pisa, della Scuola Normale Superiore, della Scuola Superiore S’Anna, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, del Polo Tecnologico di Navacchio, di Enel, di Selex e della Fondazione Galileo.

Vediamo quali saranno gli stand, uno per uno:

Vedere la voce

Giovanna Marotta, Edoardo Cavirani e Francesca Cotugno, Università di Pisa 

In occasione della Notte dei Ricercatori, oltre ad esperimenti concepiti con l’obiettivo di favorire un’intuitiva e divertente comprensione del funzionamento dell’apparato fonatorio (con uso di leccalecca, palloncini, e persino di birra!), verranno presentate alcune applicazioni relative alle conoscenze acquisibili in ambito fonetico (ad es. fonetica forense, speech technologies, strumenti informatici per l’apprendimento di lingue straniere, tecniche riabilitative per disfunzioni e disfonie), illustrando altresì le linee di ricerca attualmente attive nel Laboratorio. Dato l’intimo rapporto tra mente, cervello e linguaggio, saper vedere e leggere la voce significa anche saper intravedere, e comprendere, la mente umana.

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Tecnologie di biofabbricazione per l’Ingegneria Tessutale

Giovanni Vozzi, Carmelo De Maria, Francesca Montemurro e Gianni Orsi, Università di Pisa

Lo stand del team Biofabrication del Centro Piaggio dell’Università di Pisa ha lo scopo di dimostrare come sia possibile utilizzare le tecnologie di microfabbricazione per applicazioni nel settore dell’Ingegneria Tessutale, con lo scopo di progettare, sostituire, riparare, studiare tessuti viventi. Ad esempio si mostrerà come utilizzare le cellule, i costituenti fondamentali del corpo umano, e i materiali di origine biologica con una stampante inkjet 3D per realizzare strato per strato un oggetto “vivente” e sensibile all’ambiente esterno; oppure come attraverso processi di fotolitografia è possibile costruire dispositivi di microfluidica capaci di stimolare delle cellule in coltura attraverso gradienti di sostanze chimiche.

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Passive Radar: a green technology per un monitoraggio “pulito” del territorio

Fabrizio Berizzi Università di Pisa e Amerigo Capria, CNIT 

Il monitoraggio del territorio rappresenta un tema dalle molteplici ricadute sia dal punto di vista dell’amministrazione comunale/provinciale che del cittadino. La rete di sensori candidata in questa proposta per il monitoraggio fa uso di tecnologie emergenti ed estremamente eco-compatibili,  quali i radar passivi ed i radar a bassissima emissione di potenza, come i noise radar. In particolare la prima classe di sensori radar è definita passiva in quanto per il funzionamento non ha bisogno di trasmettere onde elettromagnetiche ma piuttosto sfrutta i segnali elettromagnetici già presenti nell’ambiente, come ad esempio i segnali della televisione digitale terrestre o i segnali della telefonia mobile, al fine di identificare la presenza di eventuali oggetti nella zona sorvegliata. La seconda soluzione è invece rappresentata da mini-radar, cioè sensori di piccole dimensioni e a basso consumo da impiegare congiuntamente e come supporto ai radar passivi sulla base dell’applicazione e delle necessità. La totale assenza di trasmissione e le basse potenze in gioco (nel caso dei noise radar), che caratterizzano questa rete di sensori, danno quindi la possibilità di realizzare un sistema integrato per il monitoraggio del territorio estremamente compatibile con l’ambiente.

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La ricerca biomedica

Michele Balsamo, Vincenzo Lionetti e Francesca Scebba, Scuola Superiore Sant’Anna

L’Istituto di Scienze della Vita coniuga l’esperienza investigativa biomedica e delle agrobioscienze. In questo contesto il Laboratorio di Scienze Mediche si dedica in particolare alla ricerca traslazionale ovvero ad una ricerca che origina dalla osservazione della malattia al “letto del paziente” e si esplica nei laboratori di ricerca di base, per identificare nuovi meccanismi chiave alla base di patologie e sviluppare soluzioni efficaci, minimamente invasive e focalizzate alla loro applicazione al letto del paziente. I temi di ricerca biomedica riguardano le malattie cardiovascolari, i tumori, la medicina rigenerativa, la medicina aero-spaziale e la nutraceutica. Oltre alla medicina rigenerativa applicata alle malattie cardiovascolari, uno dei programmi di ricerca del Laboratorio di Scienze Mediche riguarda l’uso della microgravità durante il volo spaziale come modello di studio per patologie degenerative e dell’invecchiamento che si riscontrano con grande frequenza sulla Terra.

Come i computer imparano a parlare: la ricerca in linguistica computazionale

Alessandro Lenci, Università di Pisa

I computer possono imparare la nostra lingua? Possiamo realizzare dei programmi in grado di comprendere ciò che diciamo e scriviamo, tradurre una pagina web o rispondere alle nostre domande? Questi sono solo alcuni degli interrogativi di cui si occupa la linguistica computazionale, un settore di ricerca nuovo e dinamico che applica la matematica e l’informatica allo studio del linguaggio umano, per dare ai computer le conoscenze necessarie a comprenderlo ed usarlo come noi. Nello stand del Laboratorio di Linguistica Computazionale navigheremo spazi di parole italiane e inglesi creati automaticamente dal computer. Conosceremo politici e personalità del mondo dello spettacolo attraverso l’analisi del loro modo di parlare realizzata dai computer. Scopriremo in maniera intuitiva come il computer impara e rappresenta l’organizzazione della nostra lingua.
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Tra sperimentazione e tutela di lingue minoritarie

Pier Marco Bertinetto, Scuola Normale Superiore 

Il Laboratorio di Linguistica ‘Giovanni Nencioni’ della SNS conduce diverse linee di ricerca in fonetica sperimentale, psicolinguistica, neurolinguistica, ricerca sul campo e conservazione della voce come bene culturale immateriale.

Grafene, sottile meraviglia

Pasqualantonio Pingue, Scuola Normale Superiore, IIT e CnrNano

Quali sono le sue strabilianti proprietà? Sarà il materiale del futuro? Dal fotovoltaico, all’elettronica, all’energia, il grafene promette grandi rivoluzioni. Al laboratorio NEST i ricercatori della SNS, dell’Istituto Nanoscienze del CNR e dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) studiano le speciali proprietà del grafene e le sue applicazioni.

Alla scoperta della Fisica Nucleare!

Michele Viviani e Carlo Bradaschia,Istituto Nazionale Fisica Nucleare

Quali sono i misteri dei raggi cosmici? Come e’ stato scoperto il bosone di Higgs? Quali sono le nuove applicazioni di Fisica alla medicina? Potrai scoprirlo a questo stand!

Dal pendolo di Galileo alle mucche quantistiche

Maria Luisa Chiofalo, Università di Pisa

A chi non piacerebbe poter essere in più posti contemporaneamente, passare attraverso i muri o, per molti ancora più divertente, poter inviare un’informazione o un oggetto senza – per così dire – viaggiare, oppure avere un computer un milione di volte più veloce del laptop di casa, magari in grado di fare una ricerca in una banca dati qualche miliardo di volte più rapidamente di un attuale computer. Per chi ama sognare guardando le stelle, a chi non piacerebbe saperne di più su come funziona l’Universo, sapere orientarsi tra le idee utili a comprendere ciò che accade alle minuscole dimensioni di lunghezza ed enormi energie dei costituenti del nucleo, dove dominano le leggi della fisica quantistica e della relatività, e ciò che accade alle enormi distanze del cosmo dove dominano gravità e relatività; e magari anche capire se e quali connessioni sono tra queste idee.

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Nanoparticelle, droni e tecnologie wireless

Gaia Orlandi, Marco Consani, Alessandro Balvis, Roberto Mati e Manuela Tassoni, Polo Tecnologico Navacchio
Anche il Polo Tecnologico di Navacchio è presente a SHINE 2013, venite a trovarci  potrete “entrare” nel mondo delle nano particelle, droni, nuove tecnologie wireless e fare una caccia al tesoro  con i dispositivi di Relazione Aumentata…vi aspettiamo!

I ricercatori della Macchina Perduta

Giovanni A. Cignoni, Museo degli strumenti per il Calcolo  (Fondazione Galileo)

La Macchina Ridotta, il primo calcolatore costruito in Italia, a Pisa nel 1957, non c’era piu’. Fisicamente, perche’ i materiali furono riusati per costruire un secondo calcolatore, la nota Calcolatrice Eletronica Pisana completata nel 1961. Ma anche storicamente, la MR era scomparsa anche dalle ricostruzioni dei primi anni dell’informatica italiana, incompresa nella sua rilevanza tecnologica e a volte del tutto dimenticata. Oggi la MR e’ di nuovo fra noi, raccontata e mostrata in funzione al Museo degli Strumenti per il Calcolo, riscoperta e ricostruita dopo un lungo lavoro di scavo negli archivi, di paziente interpretazione della documentazione tecnica, di tentativi di ricostruzione della macchina realizzati tramite moderne tecnologie di simulazione software. Più informazioni sulla Macchina Ridotta qui

Bello e invisibile

Vincenzo Palleschi e Luciano Marras, ICCOM-CNR & ART-TEST Pisa

Bello e Invisibile” è tutto ciò che i nostri occhi non sono in grado di percepire, ma che si rivela soltanto attraverso l’uso di strumenti scientifici: i dettagli invisibili di opere d’arte possano essere loro stessi degli straordinari capolavori di forme e colori.

Filologia e Civiltà: Alla scoperta di radici e futuro

Paolo Pontari, Marina Riccucci, Antonietta Sanna, Andrea Taddei e Cinzia Romagnoli, Università di Pisa
Lo stand del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, intende offrire uno sguardo specifico su alcuni esempi di ricerca filologico-letteraria condotta sulla tradizione di testi antichi e moderni (pergamene, manoscritti e stampe), descrivendo le tecniche metodologiche di realizzazione di un’edizione critica moderna, appoggiate anche alle nuove risorse digitali (corpora e lemmatizzazioni testuali). Lo stand si articola in diverse sezioni tematiche. Una prima sezione, intitolata “Filologia e storia”, a cura di Paolo Pontari, illustrerà le iniziative, i progetti di ricerca e i risultati nell’ambito della filologia mediolatina, con particolare attenzione a Dante e alle opere storiche del Medioevo e del Rinascimento, di specifico interesse per il territorio della Regione Toscana. Una seconda sezione, intitolata “Dal manoscritto al testo”, a cura di Antonietta Sanna, sarà incentrata sulla filologia dei Cahiers di Paul Valéry, sulla ricezione e la fortuna di Leonardo in Francia e sulle dimore storiche di Pisa. Andrea Taddei illustrerà invece la sezione “Antropologia del mondo antico”, chiarendo l’importanza dello studio della civiltà classica oggi, attraverso percorsi didattici e di ricerca nell’ambito della cultura greca. Un’altra sezione, intitolata “Scrittura professionale”, a cura di Marina Riccucci, mostrerà l’importanza degli studi filologici, letterari e linguistici per la formazione di un lessico tecnico nel mondo del lavoro. Sarà inoltre presente una sezione dedicata al tema “Letteratura e arte”, a cura di Paolo Pontari e Marina Riccucci, che informerà della recente riscoperta di un arazzo mediceo presso il Palazzo Reale di Pisa, attraverso una lettura filologica e iconografica del manufatto. Completa lo stand una sezione dedicata alla “Mostra dei libri antichi della Biblioteca di Lingue e Letterature Moderne 1 di Pisa”, a cura di Paolo Pontari e Cinzia Romagnoli, nella quale si potrà avere un’anteprima della Mostra di manoscritti, cinquecentine e seicentine che sarà inaugurata il prossimo 28 ottobre a Pisa, con materiali informativi, immagini e descrizioni relativi al patrimonio antico della biblioteca.

La Matematica al servizio dell’Archeologia: la datazione assoluta delle incisioni

Paolo Emilio Bagnoli, Università di Pisa

Esperimento per lo studio della crescita e il distacco di bolle in microgravità

Paolo di Marco e Walter Grassi, Università di Pisa
Il distacco e la migrazione delle bolle in un liquido, di estrema rilevanza nella termofluidodinamica bifase, è regolato principalmente dalla forza di galleggiamento. In assenza di gravità tale forza cessa di esistere, e nelle applicazioni spaziali può essere rimpiazzata da una forza di natura elettrica.
L’esperimento si propone di studiare tali fenomeni, ed è stato condotto su un aereo in volo parabolico, ovvero una particolare traiettoria che “cancella” la forza di gravità per 20 secondi, e viene ripetuta 30 volte ogni volo. Nelle fasi prima e dopo la parabola, la gravità sale fino a 1.8 volte il valore terrestre, ed è quindi possibile studiare il fenomeno anche in condizioni di ipergravità.

Varie applicazioni della medicina nucleare nel campo dell’infettivologia e dell’oncologia

Paola Anna Erba, Università di Pisa

Progetto Sandra

Paolo Di Michele, SELEX ES
Il progetto SANDRA (Seamless Aeronautical Networking through integration of Data links Radios and Antennas) iniziato nel 2009, ha come obiettivo quello di definire, progettare, sviluppare e dimostrare in volo un sistema innovativo di comunicazione di tipo multi-link, basato su IPv6 e con una architettura avionica modulare e flessibile.
Il progetto, coordinato da Selex ES, ha un budget di 25 Milioni di Euro, in parte finanziati dalla Commissione Europea tramite il programma FP7, e 30 partners: German Aerospace Center (DLR), Thales Alenia Space, Thales Aerospace UK, Thales Avionics, Thales Research and Technologies –UK, Airtel ATN, Acreo, Alenia Aeronautica, Altys, Bradford University, Cyner, Dassault Aviation, Deutsche Flugsicherung (DFS), EADS Innovation Works France, Gatehouse, IMST, Intecs, INRIA, Lionix, Monitorsoft, NLR, RadioLabs, SITA, Slot Consulting, TriaGnoSys, University of Twente, University of Pisa, Paris Lodron Universität Salzburg.
I risultati preliminari sono disponibili sulla pubblicazione “Future Aeronautical Communications” accessibile gratuitamente qui
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Enel Ingegneria e Ricerca

Gioacchino Bellia

Il Sistema Museale D’Ateneo

Sabrina Balestri, Università di Pisa
Il sistema riunisce undici tra musei e collezioni dell’Università di Pisa, nati a fini didattici e di ricerca, afferenti ai diversi dipartimenti universitari. 
Ne fanno parte: le Collezioni di Archeologia classica, le Collezioni di paletnologia; le Collezioni egittologiche; il Gabinetto disegni e stampe; il Museo di Anatomia veterinaria; il Museo degli strumenti per il calcolo (gestito dalla Fondazione Galileo Galilei); il Museo di anatomia patologica; le Collezioni di anatomia umana; il Museo di storia naturale e del territorio (dal 1985 formalizzato nello stato giuridico di Centro Interdipartimentale con proprio statuto e proprio centro di spese); il Museo botanico, l’Orto botanico.
Il sistema si propone di coordinare e dare sostegno ai musei coinvolti nelle loro attività istituzionali, che riguardano la ricerca scientifica, la didattica, e la promozione della cultura.
In particolare opera per il collegamento in un unico itinerario culturale e per la organica gestione di tutti i musei universitari, mediante l’ottimizzazione delle risorse disponibili
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