Ricercatori presenti presso gli stand:
Antonio Pilichi, Associazione Radioamatori Italiani (ARI)
Allestimento di una stazione radio sperimentale dimostrativa.
Oltre all’obiettivo principale di ricerca e sperimentazione nel campo delle Telecomunicazioni, i Radioamatori svolgono un ruolo utile ed importante in caso di emergenza/calamità collaborando con le Autorità (Dip.Prot.Civ, Prefettura e Provincia) creando una rete alternativa di radiocomunicazioni.
Giuseppe Bardi, Centro di Micro-BioRobotica
Applicazioni bio-mediche di nanomateriali.
Aspetti biologici importanti nelle interazioni tra le nano particelle (naturali o ingegnerizzate) gli organismi e le cellule. Le nanotecnologie rappresentano un campo in pieno sviluppo e, per molti aspetti, una speranza per future applicazioni.
Nicoletta Botto, Fondazione Toscana Gabriele Monasterio CNR – Regione Toscana
Cardiomiopatie ereditarie: è tutto scritto nel DNA?
Identificazione della componente genetica nello studio delle cardiomiopatie ereditarie: dallo studio della trasmissione familiare, all’identificazione del difetto molecolare, al fenotipo clinico, allo studio dei segni clinici precoci di malattia nei portatori di mutazioni patogenetiche. Esempio di medicina personalizzata, con gli studi sulle recenti tecniche di monitoraggio delle terapie anti-aggreganti in pazienti cardiopatici: la giusta terapia al paziente giusto.
Pietro Baruffetti, Gruppo Astrofili Massesi
Il cielo è di tutti gli occhi!
Esperienze di ricerca e didattica facilmente accessibili anche alla strumentazione amatoriale, misurazione del diametro di asteroidi, calcolo della distanza di alcune stelle con diverse metodologie e la ricerca amatoriale di supernove extragalattiche.
Nicola Vanello, UNIPI
Stress e disturbi dell’umore
Acquisizione ed elaborazione di segnali biomedici per la stima dello stato di stress psicologico e lo studio dei disturbi dell’umore.
Riccardo Ciolini, UNIPI
Misurare la radioattività
Dimostrazioni pratiche con strumenti per la misura della radioattività naturale.
Filippo Giannetti, UNIPI
Trasmissione di suoni, immagini e dati
Allestimento di alcune dimostrazioni pratiche dell’impiego delle tecnologie digitali per l’elaborazione e la trasmissione di suoni, immagini e dati. Saranno utilizzati apparati radio basati su architettura software (SDR) per effettuare dimostrazioni di trasmissione e ricezione di segnali audio e video in formato digitale. Saranno effettuate dimostrazioni di elaborazione digitale di segnali audio utilizzando un apposito software.
Ilaria Tonazzini, NEST, Scuola Normale & Istituto Nanoscienze-CNR
Presentazione di attività “nano-bio”: studio della meccanotrasduzione cellulare tramite superfici nanostrutturate, focalizzato in particolare nel campo delle cellule neuronali e neurali; lo sviluppo e realizzazione di nanostrutture e chip microfluidici (tramite tecniche di micro e nanofabbricazione) per applicazioni in studio cellulari in vitro. Presentazione con poster, video-presentazioni di immagini e alcuni campioni reali.
Matteo Caleo, Istituto di Neuroscienze-CNR
Saranno presentati i risultati di recenti studi sulle patologie del sistema nervoso centrale (retinite pigmentosa, ictus, epilessia, ritardo mentale, glioma)
Davide de Carli, UNIPI
Robotica. Ricerca e futuro
Nelle applicazioni più recenti è richiesta la cooperazione e la condivisione di uno spazio operativo tra l’uomo ed i robot. Pertanto è necessario l’impiego di una strategia di gestione della sicurezza e lo sviluppo di algoritmi di controllo, che permettano al robot di interagire con l’uomo e l’ambiente che lo circonda. A tale scopo il Centro Interdipartimentale di Ricerca “E. Piaggio” dell’Università di Pisa studia attuatori a rigidezza variabile e manipolazione robotica.
George Lubas, UNIPI
Il contributo del Dipartimento di Scienze Vveterinarie nella ricerca applicata per la medicina unica (One Health) che identifica l’uomo e gli animali come un’unica entità. Esempi di ricerca nel campo della clinica e malattie degli animali d’affezione, da reddito e nei selvatici, esempi di indagine e miglioramento delle tecniche di produzione degli alimenti di origine animale e del loro controllo ai fini dell’alimentazione umana.
Francesca Bontempi, Scuola Superiore Sant’Anna
Saranno presentate tecnologie fotoniche per telecomunicazioni e circuiti ottici integrati in silicio e fosfuro d’indio.
La fotonica integrata è considerata una tecnologia chiave per lo sviluppo di numerosi settori, tra cui quello delle telecomunicazioni, quello aerospaziale, l’industria biomedica, la sensoristica e la difesa. (Presso lo stand dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione (TeCIP) della Scuola Superiore Sant’Anna saranno presentate alcune delle attività di ricerca svolte all’interno dei laboratori IRCPhoNET relative alle tecnologie ottiche per telecomunicazioni. In particolare) saranno mostrati alcuni circuiti fotonici integrati, fabbricati in Silicio ed in Fosfuro d’Indio, progettati per gestire i segnali ottici che viaggiano sulle fibre. I nuovi sistemi in fibra ottica, infatti, hanno già permesso il raggiungimento di una velocità di trasmissione dati pari ad un terabit al secondo: in quest’ottica la realizzazione di circuiti fotonici integrati in grado di gestire l’instradamento dei segnali e il loro processing senza ricorrere alla più lenta elettronica, diventa fondamentale per la realizzazione di sistemi ottici funzionali.
Chiara Viganò, AvMap srl
Ricerca, innovazione e ricaduta economica: le applicazioni del GPS e il caso AvMap.
Esempi di applicazione della tecnologia Avionica. Esposizione degli ultimi prodotti avionici presentati ad Oshkosh 2013: navigatore aeronautico con schermo da 7”; navigatore dedicato all’agricoltura di precisione.
Guido Tongiani, GE Oil&Gas- Nuovo Pignone
Davide Bedocchi, Università degli Studi di Siena
I cetacei nelle acque toscane
Sarà presentato uno studio ecologico della distribuzione spazio-temporale delle otto differenti specie di cetacei che risiedono nelle acque toscane, studi comportamentali e sociali attraverso le tecniche di Photo-ID e Distance Sampling, PAM e indagini acustiche per comprenderne la comunicazione ma anche la vulnerabilità all’inquinamento acustico di origine antropica, cetacei come bioindicatori e bioaccumulatori per comprendere lo stato di salute ambientale attraverso studi ecologici ed ecotossicologici per un’azione più efficace di conservazione e tutela.