Seminari della Notte dei Ricercatori
Moderatore: Gianluca Fiori, Universita’ di Pisa
17:45-18:05 Il grafene: dalla ricerca in laboratorio … ai grandi magazzini
Vittorio Pellegrini, IIT
Il grafene è un materiale a base di carbonio isolato per la prima volta nel 2004.
Essendo composto da un singolo foglio di atomi di carbonio disposti in una geometria esagonale è il cristallo più sottile esistente in natura. Nonostante ciò è più robusto dell’acciaio.
Inoltre è trasparente alla radiazione visibile, e conduce elettricità meglio del rame.
Nei 10 anni trascorsi dalla sua scoperta la ricerca sul grafene ha fatto passi da gigante ed oggi il grafene è impiegato in numerosi dispositivi e prodotti, dai touch screen, alle racchette da tennis ai tubolari delle biciclette da corsa.
È per questa rivoluzione pervasiva che l’Accademia reale svedese delle scienze ha deciso di premiare nel 2010 gli scopritore del grafene con il
Nobel e indicare il grafene come una delle scoperte più importanti dei nostri tempi.
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18:05-18:25 Quando la ricerca sperimentale cambia la vita di tutti: Arpanet, Internet e i sogni futuri delle telecomunicazioni
Stefano Giordano, Universita’ di Pisa
Internet si è sviluppata a partire dagli esperimenti finanziati nel progetto ARPANET dal ARPA (Advanced Research Projects Agency) del Dipartimento per la Difesa Americano. Non si tratta di una rete fisica. Ma di una rete “astratta” caratterizzata da scelte molto specifiche, nel trasporto dell’informazione. Nonostante questo sia stato il primo di una serie di modelli funzionali, esso si è imposto per il pragmatismo con il quale “i cantinari” della rete (pionieri dello stack TCP/IP) hanno impostato i loro sviluppi. Tale pragmatismo è espresso nel cosiddetto “credo” di Internet
“We reject: kings, presidents, and voting. We believe in: rough consensus and running code”.
Questa rete, che dal mondo della ricerca sperimentale sviluppatasi in ambito universitario ha cambiato la vita di tutti noi in ogni suo aspetto (sociale, culturale, educativo, scientifico, ecc), torna però oggi ad aprirsi in quelli che vengono denominati gli sviluppi di una “internet del futuro” dove anche i componenti più essenziali portanno essere “programmati” proprio come un normale calcolatore.
Si prospetta quindi una possibilità di innovazione e di sviluppo della rete senza precedenti dove “open hardware” e “open software” rappresenteranno alcune delle azioni centrali nella ridefinizione delle funzionalità e delle possibilità offerte dalla rete stessa.
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Moderatrice: Ilaria Vietina, Comune di Lucca
18:25-18:45 Glocal History. Lucca in guerra, dalle storie alla Storia
Gianluca Fulvetti, Universita’ di Pisa
Nel seminario si mostrera’ il senso di far ricerca storia sull’estremo del comportamento umano (un crimine di guerra), raccontando episodi “locali” del II conflitto mondiale, intrecciando la prospettiva del carnefice con quella della vittima, e costruendo ponti e riferimento con il globale, cioè con l’insieme del conflitto mondiale, sia in relazione ai conflitti della nostra contemporaneità e alla costruzione di un patrimonio civico e di diritti che sia fondamento della convivenza civile, nazionale e internazionale
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18:45-19:00 Leggere le trasformazioni sociali: la difficile “arte” della scienza sociale
Giulia Cordella, Fondazione Volontariato e Partecipazione
Albert Einstein diceva: “è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio”. Il grande fisico riconosceva alla ricerca sociale il merito di non permettere al senso comune di prendere il sopravvento di fronte al sopraggiungere di alcune grandi trasformazioni della società contemporanee, come ad esempio, le migrazioni, l’incremento della partecipazione femminile al mercarto del lavoro, l’incremento dei rischi sociali.
Servendoci di alcuni esempi ripercorreremo dunque il ruolo dell’analisi sociale nel leggere i meccanismi, le dinamiche, le relazioni causali alla base delle grandi trasformazioni della società contemporanea e ci chiederemo quale possa essere la loro utilità nel realizzare politiche di maggiore equità sociale.